17/01/2017
Intervista con Luca Alessandrini, vincitore a Londra del premio per la creatività giovanile sponsorizzato da Cambridge English. Ha realizzato un super violino in seta di ragno, una storia di successo possibile grazie anche allo studio della lingua inglese.
Perché ha deciso di proseguire gli studi in UK?
Dopo un'esperienza internazionale tra Cina e Saudi Arabia come designer e export manager per l’azienda di famiglia sono approdato per motivi di lavoro in UK e Scozia. Ho avuto modo di passare dei mesi a Londra in cerca di retailers e architetti venendo a contatto la prolifica realtà londinese.
Qual è stata la sua esperienza scolastica?
Mi sono iscritto al doppio master in Innovation Design Engineering tra Imperial College e Royal College of Art, considerato nel 2016 al 7° posto nella classifica mondiale dei master. Ho trovato un ambiente internazionale ed estremamente stimolante a confronto con 38 colleghi da 14 paesi diversi, la maggior parte designers e ingegneri come me.
Mi sono laureato in Comunicazione all'Università di Urbino nel 2010 mentre nel frattempo ero coinvolto part-time nell'attività famigliare che produce mobili da 60 anni. Dopo l'università ho frequentato un corso di design industriale all'Accademia Italiana a Firenze per qualche mese.
Dove ha imparato l’inglese?
Ho imparato l’inglese all'estero, viaggiando per lavoro, ascoltandolo e parlandolo principalmente con stranieri come me e poi una volta stabilitomi in Inghilterra, il mio inglese è migliorato sensibilmente. Per poter accedere al master ho sostenuto l’esame IELTS.
Cosa prova ad essere stato insignito dell’International Student Innovation Award?
Considero il premio ricevuto un grande onore che mi sprona a orientarmi sempre di più su R&D (ndr Research and Development). E' stato fondamentale aver avuto 6 mesi per poter lavorare su un tema libero ed essere spinto dai professori a scegliere qualcosa che fosse più vicino possibile ai miei interessi e passioni, come la musica.
Quali sono i progetti per il futuro? Tornare in Italia, o rimanere in Uk o in altri paesi?
Il progetto ha dato vita a due brevetti italiani con un approccio tecnologico per sfruttare le proprietà acustiche di materiali come non è mai stato fatto prima. Ho fondato una startup inglese che sta cercando fondi per sviluppare questa tecnologia adattabile in diverse applicazioni come gli strumenti musicali, casse e impianti HIFI, cuffie, accessori e pannelli per acustica ambientale. Al momento vorrei portare la mia startup in Italia per diversi motivi tra cui il costo della vita (non facilmente sostenibile a Londra) con l'ambizione di etichettare i futuri prodotti come made in Italy.
Perché raccomanderebbe ai suoi coetanei di studiare all’estero?
E' il ritornello di molti, ma ribadisco che uscire dalla comfort area è fondamentale per darsi modo di tirare fuori le proprie capacità. Inoltre ho avuto la possibilità di trovarmi in una ambiente stimolante in cui, cosa tipica dei master inglesi, si è spinti a costruire concrete e pratiche connessioni col mondo del lavoro.